La Falanghina è una varietà molto antica, probabilmente coltivata già ai tempi dei Romani. Attualmente viene coltivata principalmente nei Campi Flegrei e nel Sannio più recentemente. Sinonimo di qualità ed un vanto per la Campania. Già il nome ricorda il greco falangos, le lance degli schieramenti greci, dal significato arcaico di "legata ad un palo".
Descritta nel 1804 fa Columella Onorati, frate francescano e docente all'Università di Napoli per la facoltà di agricoltura del Regno di Napoli. Giuseppe Acerbi, nel 1825, ne descrisse le qualità più dettagliatamente. Grazie a lui la Falanghina entrò a far parte così dell'Orto Botanico Reale di Napoli.
Qualche decennio fa, alcuni piccoli coltivatori a nord di Napoli, hanno cambiato il loro sistema di allevamento, con sistemi più precisi e moderni volti a migliorare la qualità.